giovedì 19 febbraio 2015

EXOTIC POLE DANCE SHOES: TUTTO QUELLO CHE DOVETE SAPERE SUI VOSTRI TACCHI. GUIDA ALL'ACQUISTO DELLE VOSTRE SCARPETTE.. DA PUNTA. - PARTE 2.


Avete capito bene ed era proprio quello che intendevo : scarpette da punta.
E non mi riferisco soltanto alla punta affilata del tacco che metterete ai piedi.

Viste le numerosissime richieste e domande da parte di sconosciute e non, ho deciso di scrivervi, in attesa di una serie di video-articoli, una piccola e utile guida all'acquisto delle vostre care e preziose compagne di palo.
Spero di rispondere a tutte le vostre domande iniziali e, se così non fosse, sentitevi pure libere di scrivermi e contattarmi.
Perdonate l'uso di termini in inglese: la mia formazione in lingue straniere ed anche in termini di pole dance mi impone un certo linguaggio che a me piace ed interessa rispettare e divulgare.

Detto questo, iniziamo.

OPPORTUNITA'
E' importante sapere che le scarpe da pole dance sono un'opzione, una vostra scelta.
Nessuno vi obbliga a indossarle ma, una volta fatto, si creerà una sorta di meravigliosa dipendenza perchè si comprende subito l'opportunità che viene data al nostro corpo di allenarsi in maniera diversa.

MODELLI
Sappiamo tutte come sono fatte le scarpe con il tacco e i sandali e non mi dilungherò a descriverli.

Ne esistono infiniti modelli, tutti tecnicamente studiati per l'esclusiva pratica della pole dance: aperte, chiuse, alte, basse, trasparenti, nere, colorate, glitterate, liscie, ruvide e chi più ne ha più ne metta.
A grandi linee possiamo suddividerle in calzature da pole dance chiuse (scarpe o stivali) e aperte (sandali) . I sandali li distinguiamo in sandali slip-in e sandali con cinturino. Vi spiego meglio.

Se siete principianti sia nella pole che nell'uso della scarpa da pole tra i sandali scegliete un modello che non sia slip-in (il classico zoccoletto) ma che sia dotato di un ankle strap, la chiusura alla caviglia: questo vi darà più stabilità perchè tiene la scarpa ben salda al piede, impedendole di volare via durante un kick energico e appassionato. Non rischierete, così, di ferire lo spettatore in platea nè di rompere lo specchio della vostra sala studio. Può succedere.

Sempre per restare nell'ambito del modello preferite i sandali agli stivali per curare le linee dei piedi ed evitare il grip dovuto ai materiali sia sul palo che sul pavimento. Che Exotic pole sarebbe se non ci cimentassimo in un po' di floorwork?



STRUTTURA  E FORMA
Qualsiasi sia il modello che sceglierete tutti hanno dei sensazionali features che faciliteranno il vostro faticoso lavoro sui tacchi.

Uno di questi è la rubber sole, la suoletta di gomma che vi permetterà di non scivolare sul pavimento mentre state volteggiando e di avere il grip che vi serve in alcune trazioni, movimenti o pose. Approfondiremo a breve con un video-articolo.
Questa suoletta, inoltre, non lascia strisci nè macchie sul pavimento della vostra sala. Ad allenamento terminato non ci sarà, per fortuna, niente da pulire.

Una seconda caratteristica è l'angled point, la punta curva all'estremità anteriore del platform. Bene, quello "smile" è proprio ciò che vi consente di stare in “punta di piedi”;
aiuta a portare il peso a favore del plateau e non sul tacco (il più comune errore di chi è alle prime armi). Questa particolare forma della punta facilita lo shoe dragging (il trascinamento della scarpa su pavimento) e transizioni quali alcune varianti di pirouette, ad esempio.

Platform shoes
Una terza caratteristica è la suoletta interna morbidissima che, oltre a regalare comfort durante l'allenamento ha l'interessante risvolto di garantire lo shock-absorption, l'assorbimento dello shock da urto, a cui siamo esposte ogni qualvolta tocchiamo il pavimento più e meno violentemente con la scarpa. Questa suoletta rende queste scarpe più comode dei tacchi che utilizziamo nella vita quotidiana e viene voglia di metterli ai piedi e non toglierli più.

Un'ultima caratteristica che è degna di nota è che tutte queste scarpe sono unflexible: i materiali rigidi che le compongono fanno si che, sottoposte a stress di vario tipo durante il loro utilizzo e non solo, non si flettano e non si torcano mai, risultando ancora una volta stabili e sicure per i nostri piedi.


PERCHE' SCEGLIERE DI INDOSSARLE
Ci sono due motivazioni.
Una motivazione è di “forma”. I tacchi slanciano le gambe e allungano le linee, accentuano i fianchi, inarcano la schiena. Ci ricordano che siamo donne e come tali ci fanno sentire. I tacchi ci cambiano la vita così come il nostro dancing style durante le performance di pole dance.
Alcune donne dicono che quando indossano le scarpe da pole dance scatti in loro un meccanismo che le fa sentire diverse, più forti e più sicure. 
Io ci credo, e lo farete anche voi.


L'altra motivazione è di “sostanza”.  Il tacco può essere un’arma di seduzione così come uno strumento alternativo per allenare il proprio corpo in maniera femminile, sensuale e divertente perchè fa lavorare tutti i muscoli del corpo alla ricerca costante dell’equilibrio da ferme e in movimento. Con i tacchi le punte non tese si vedono di più e questo è un ottimo motivo per ricordare che una brava pole dancer deve stendere le punte dei piedi; con i tacchi cambiano le dimensioni e gli spazi e si richiede più forza nell' upper body perchè in molte trazioni al palo non si può più contare sullo slancio della mezza punta. I tacchi ci consentono di mettere in atto un vero e proprio “stiletto workout”: in alcune mie lezioni e workshop le scarpe sono parte integrante della lezione e dopo una fase di riscaldamento si mettono su per potenziare caviglie e muscoli delle gambe e dei glutei e scaldare la schiena ed avviare alla pratica di  alcuni movimenti d floorwork.

ACQUISTO
Alcune considerazioni prima di effettuare il vostro acquisto.
Tenete conto che le misure variano a seconda sia delle marche che dei modelli e che, per mia esperienza (e fidatevi, posso dire di averne in materia), è conveniente comprarle online piuttosto che in negozio.
Detto questo trovo che la regola generale che più di tutte funzioni è che occorre acquistare un numero inferiore rispetto a quello che si porta solitamente. Lavorando sempre in punta, il piede tende a scivolare in avanti e si rischierebbe il fastidioso doppio effetto delle dita dei piedi che escono fuori dalla scarpa e della scarpa che appare vistosamente più grande del dovuto.

Questo principio è ancora più valido se si acquistano sandali in vernice o colorati, il cui materiale tende a mollare rispetto al classico pvc trasparente.

Nel caso in cui sceglieste scarpe chiuse questo principio potrebbe non funzionare. Lì è un terno al lotto.
Un consiglio se si è incerte del numero da prendere e non ci si vuole affidare a questa mia teoria è di andare in un negozio che le vende, provarle e procedere all'acquisto online di un modello simile (mi raccomando) a quello provato.

Ricordate, di nuovo, meglio quelle con il cinturino. Se il cinturino vi dà fastidio o proprio non vi piace scegliete almeno un modello di scarpa da pole che abbia la doppia fascia,  ma solo se avete una certa dimestichezza con i vostri piedi (collo e punte). In quel caso meglio rimanere a “piano terra” e concedersi poche acrobazie e pochi slanci di gambe.

Come ballerina e istruttrice sconsiglio l'acquisto di scarpe che abbiano borchie o applicazioni tridimensionali se tenete all'incolumità delle vostre pertiche. Alcuni modelli, purtroppo, sono molto belli da vedere e molto appetibili e richiesti ma meno pratici perchè il graffio dell'attrezzatura è quasi sempre assicurato.

Ultima raccomandazione prima dell'acquisto e forse la più importante.
Non esagerate!!
Partite da un'altezza ragionevole (consiglio 5 o 5 1/2”) e progredite in altezza solo man mano che acquisirete forza e sicurezza.
Nella mia scuola le mie allieve aumentano l'altezza delle scarpe solo con i passaggi di livello.

PREPARAZIONE
Sappiate che indossare scarpe da pole di una certa portata richiede una bella preparazione.
Mi sto organizzando con dei video anche per questo ma intanto vi raccomando di lavorare sul potenziamento delle caviglie e dei polpacci, sulle rotazioni en dehors (verso l'esterno) e en dedans (verso l'interno) della anche, sulla tensione del collo del piede e delle punte dei piedi.

Ricordatevi sempre di scaldare caviglie e piedi in fase di warm-up pre allenamento con tacchi.

A mettere ai piedi un bel paio di scarpe da pole dance siamo brave tutte, ma in quante sappiamo poi realmente starci in equilibrio, camminare sinuosamente e compiere acrobazie in maniera fluida e impeccabile?

Vi posterò in seguito una video guida per tutto quello che di tecnico è stato citato (walk, transizioni, floorwork, pirouette, shoe dragging,..) in questa breve ma ricca guida.
Nel frattempo, se siete curiosi, qui ho descritto il mio divertente e sbagliato approccio ai tacchi quando, quattro anni fa, iniziai la mia avventura di pole dance.

Per chi, invece, volesse apprendere la tecnica dei tacchi nella pole dance, ecco qui sotto il programma di tutti i miei workshop, di cui troverete il calendario aggiornato qui.

Prossime due date:
sabato 28 febbraio, Gotha Studio, Roma
sabato 21 marzo, Go Pole, Novi Ligure.


Nessun commento:

Posta un commento